RIEDUCAZIONE FUNZIONALE: La Rieducazione Funzionale è un attività motoria dedicata al trattamento e al recupero delle principali capacità motorie.
Grazie ad un istruttore personalizzato si possono garantire esercizi specifici e mirati alle esigenze del cliente, aiutandolo a ridurre il dolore, le compensazioni scorrette e a ripristinare le normali funzionalità articolari. In particolare si svolgono:
- Recupero funzionale pre e post – operatorio in lesioni ortopediche;
- Rieducazione nelle lesioni neurologiche;
- Ginnastica antalgica nelle lombalgie, nelle ernie discali, nelle patologie del rachide cervicale.
- Acqua – Motricità per disabili.
I protocolli Rieducativi sono personalizzati ed elaborati dopo un attenta valutazione dei bisogni della persona. Le lezioni posso essere suddivise in sedute in ACQUA dove sfruttare il beneficio dell’elemento e il ridotto carico gravitazionale o in PALESTRA per incentrare il lavoro sulla corretta postura e sul potenziamento. La vasca rieducativa ha una profondità di 120 cm e una temperatura tra i 31°/32°C, non è necessario saper nuotare.
PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE:
Che cos’è? È una disciplina fondata su una visione globale della persona, integra aspetti legati alla sfera senso-motoria, cognitiva, emotiva, simbolica e relazionale, favorendo l’espressione armonica di sé e il potenziamento della capacità di esprimersi in un contesto sociale. Tale disciplina risponde ai bisogni evolutivi della persona e del gruppo giocando un ruolo attivo sulla motivazione e sull’intenzionalità .
Chi è lo psicomotricista funzionale? È lo specialista che dopo una formazione specifica di 3 anni, favorisce lo sviluppo della persona per mezzo del movimento. Il suo intervento educativo, basato sui bisogni e sulle peculiarità di ogni individuo, ha come obiettivo quello di promuovere nella persona le potenzialità che le consentano di eseguire in movimento conveniente e adeguato per ogni situazione, un modo di essere efficace sull’ambiente attraverso una azione giusta nel momento giusto.
A chi è rivolta l’attività ?
Bambini: per arricchire il proprio bagaglio psico-corporeo e socio affettivo ed affrontare in modo efficace i molteplici compiti evolutivi.
Adolescenti: per i cambiamenti corporei ed emotivi caratteristici del periodo evolutivo.
Adulti: per i ritmi frenetici che la società odierna impone, traggono beneficio dalle tecniche di rilassamento ed espressivo corporee proprie della psicomotricità funzionale.
Anziani: per lavorare sulle potenzialità residue e ricostruire una memoria che parta dal corpo, dal movimento, dalle sensazioni.
Quando?
PREVENZIONE: nell’ambito delle abilità motorie di base; prerequisiti motori; difficoltà di apprendimento; competenze comunicative e relazionali; rispetto delle regole.
RISPOSTA GLOBALE: nel ritardo dello sviluppo psico-motorio; disturbi di apprendimento (cognitivi, sensoriali e della sfera relazionale, affettiva e comunicativa); disturbi dello spettro autistico; disturbi dell’attenzione ed iperattività ; difficoltà di rilassamento.
DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO.